CRS-16/FAD
DISFAGIA E ALIMENTAZIONE
Presentazione del corso
Il corso è strutturato in due parti relative alle tematiche della disfagia e dell’alimentazione.
La disfagia rappresenta una patologia epidemiologicamente molto importante per i pazienti anziani; è presente nel 20% dei soggetti anziani ospedalizzati e nel 50% dei soggetti istituzionalizzati. Poiché nel soggetto anziano la condizione di disfagia apre le porte all’esordio di problemi mal-nutrizionali, il prevenire della comparsa della stessa e l’aiuto nell’alimentazione sono di fondamentale importanza per il mantenimento delle condizioni di salute del paziente.
L’identificazione dei diversi tipi di disfagia e delle diverse strategie terapeutiche deve far parte del bagaglio professionale sia degli assistenti sanitari sia delle figure dell’infermiere professionale e del medico.
L’assistenza dedicata al paziente disfagico richiede un impegno dell’intero gruppo di assistenza che parte dalla preparazione dei pasti fino ad arrivare alla rieducazione motoria e alla diversa terapia medica, questo può essere raggiunto con un’adeguata informazione e concertazione.
L’alimentazione nell’anziano deve essere considerata strettamente personale data l’eterogeneità della popolazione anziana, in considerazione anche delle varie patologie acute e croniche di cui soffrono. La determinazione della dieta nel soggetto anziano e le raccomandazioni nutrizionali devono essere pertanto considerate in base alle diverse situazioni individuali psicofisiche, al grado di autosufficienza ed ai problemi di masticazione per una non sana e completa dentatura, di deglutizione o dolore orale spesso presenti.
Un’adeguata alimentazione rappresenta uno dei fattori fondamentali per raggiungere e mantenere un buono stato di salute in tutte le età. Nell’anziano i problemi nutrizionali hanno una notevole importanza. L’apporto di nutrienti, infatti, costituisce uno dei fattori esogeni o ambientali principali in grado d’influenzare il processo della senescenza fisiologica e la patogenesi di molte condizioni morbose che rendono patologico l’invecchiamento stesso.
L’assicurare un adeguato apporto nutrizionale rappresenta pertanto un obiettivo importante nell’assistenza al soggetto anziano, e ciò è raggiungibile solo con l’attuazione di un lavoro di equipe che coinvolga tutte le figure professionali.
Programma
DISFAGIA
LA DISFAGIA: DISTURBO DELLA DEGLUTIZIONE
- Le fasi della deglutizione
- La classificazione
- Scala di deglutizione
- Scala di valutazione della gravità disfagia
PATOLOGIE CORRELATE
- Complicanze
- Impatto sulla qualità della vita
INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI A RISCHIO
- Prevenzione e percorsi diagnostici
- Posture
- Manovre di emergenza
DIETA
- Consistenza dei cibi: solidi, liquidi e semiliquidi
- Modifiche di consistenza
- Programma dietetico
CONSIGLI PRATICI PER L’ASSISTENZA
ALIMENTAZIONE
IL FABBISOGNO ALIMENTARE NELL’ANZIANO
- Modificazioni fisiologiche senili ed apporto ottimale di nutrienti
- Gestione dell’alimentazione e programma alimentare individualizzato
PROCEDURE DI ASSISTENZA
- Preparazione e somministrazione dei pasti
- Idratazione del paziente
- Valutazione dello stato nutrizionale nell’anziano
- Malnutrizione nell’anziano
IL SUPPORTO NUTRIZIONALE
- Interventi nutrizionali di supporto
- Nutrizione enterale
- Nutrizione nel paziente con demenza.
Faculty
DOCENTE: Dr. Stefano Zara
ATTENZIONE: Il corso è momentaneamente disponibile solo in modalità NON ECM.
Destinatari
Tutte le professioni.
Obiettivi
Al termine del corso si sapranno inquadrare i pazienti disfagici individuando le corrette tecniche per la gestione di questa problematica e gli eventuali fattori di rischio per complicanze.
Inoltre si apprenderà l’importante ruolo della dieta nella prevenzione e nella cura delle patologie nel soggetto anziano, evidenziando il corretto apporto nutrizionale ed i rischi correlati a vizi alimentari.